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POMPEI

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Trail stats

Distance
8.48 mi
Elevation gain
207 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
207 ft
Max elevation
169 ft
TrailRank 
95 5
Min elevation
27 ft
Trail type
Loop
Time
6 hours 58 minutes
Coordinates
2208
Uploaded
June 17, 2022
Recorded
June 2022
  • Rating

  •   5 2 Reviews
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near Pompei Scavi, Campania (Italia)

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Itinerary description

da wikipedia
Pompei (Pumpeje in napoletano) è un comune italiano di 23 990 abitanti[1] della città metropolitana di Napoli in Campania, sede dei celebri scavi archeologici dell'antica città romana.
Indice

1 Storia
1.1 Periodo prima dell'eruzione
1.2 Periodo dopo l'eruzione
1.3 Simboli
1.4 Onorificenze
2 Monumenti e luoghi d'interesse
2.1 Architetture religiose
2.2 Siti archeologici
3 Società
3.1 Evoluzione demografica
4 Infrastrutture e trasporti
4.1 Strade
4.2 Ferrovie
4.2.1 Stazioni
5 Amministrazione
5.1 Gemellaggi
5.2 Patti di amicizia
6 Sport
6.1 Calcio
7 Note
8 Voci correlate
9 Altri progetti
10 Collegamenti esterni

Storia
Periodo prima dell'eruzione
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Pompei antica.

Una migrazione di abitanti dalle terre dell'Egeo discendenti dei Pelasgi, formò un primitivo insediamento ai piedi del Vesuvio, nell'area di Pompei: forse non un villaggio vero e proprio, più probabilmente un piccolo agglomerato di case posto all'incrocio di tre importanti strade, ricalcate in epoca storica dalla via proveniente da Cuma, Nola, Stabia e da Nocera.

Fu conquistata una prima volta dalla colonia di Bea tra il 525 e il 474 a.C.: le prime tracce di un centro importante risalgono al VI secolo a.C., anche se in questo periodo la città, sembra ancora un'aggregazione di edifici piuttosto disordinata e spontanea.

La battaglia persa dagli Etruschi nelle acque di fronte a Cuma contro Cumani e Siracusani (metà del V secolo a.C.) portò Pompei sotto l'egemonia dei sanniti. La città aderì alla Lega nucerina: probabilmente risale a questo periodo la fortificazione dell'intero altopiano con una cerchia di mura di tufo che racchiudeva oltre sessanta ettari, anche se la città vera e propria non raggiungeva i dieci ettari d'estensione.

Fu ostile ai Romani durante le guerre sannitiche. Una volta sconfitta, divenne alleata di Roma come socia dell'Urbe, conservando un'autonomia linguistica e istituzionale. È del IV secolo a.C. il primo regolare impianto urbanistico della città che, intorno al 300 a.C., fu munita di una nuova fortificazione in calcare del Sarno.

Durante la seconda guerra punica Pompei, ancora sotto il controllo di Nuceria Alfaterna, rimase fedele a Roma e poté così conservare una parziale indipendenza. Nel II secolo a.C. la coltivazione intensiva della terra e la conseguente massiccia esportazione di olio e vino portarono ricchezza e un alto tenore di vita.

Allo scoppio della guerra sociale Pompei fu ostile a Roma: nell'89 a.C. Silla, dopo aver fatto capitolare Stabia, partì alla volta di Pompei, che tentò una strenua difesa rinforzando le mura cittadine e avvalendosi dell'aiuto di un gruppo di celti capitanati da Lucio Cluenzio. Ogni tentativo di resistenza risultò vano e la città cadde ma, grazie all'appartenenza alla lega nucerina, ottenne la cittadinanza romana e fu inserita nella Gens Menenia.

Nell'80 a.C. entrò definitivamente nell'orbita di Roma e Silla vi trasferì un gruppo di veterani nella Colonia Venerea Pompeianorum Sillana. Tacito ricorda la rissa tra Nucerini e Pompeiani del 59 d.C. nell'Anfiteatro romano di Pompei, che spinse i consoli a proibire per dieci anni ogni forma di spettacolo gladiatorio[4].

Nel 79 d.C. Pompei fu interessata dall'eruzione del Vesuvio, che la seppellì sotto una coltre di materiali piroclastici di altezza variabile dai cinque ai sette metri, determinandone la fine. Al momento dell'eruzione molti edifici erano in fase di ricostruzione a causa del sisma del 62 d.C.
Periodo dopo l'eruzione

Alcuni reperti bizantini testimoniano l'esistenza di un piccolo insediamento anche nel Medioevo; in questo periodo gli abitanti erano concentrati in località Civiltà Giuliana, a nord della città antica e in posizione più elevata, vista la presenza di paludi e di una forte umidità nella parte più meridionale, nei pressi del fiume Sarno, portatrice di malattie e morte. Successivamente il Sarno fu deviato dal Principe di Scafati, e ciò provocò la morte di quasi tutti gli abitanti della valle di Pompei. I Borboni realizzarono poi alcune opere idrauliche e la foce del fiume fu interamente bonificata e delimitata da argini in pietra. A inizio Ottocento fu costruita la Chiesa della Giuliana. Dal 1805 al 1810 fu denominata Gioacchinopoli, in onore del sovrano.

La Pompei moderna fu fondata dopo la costruzione del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei. Il Santuario fu consacrato nel 1891.

Il comune di Pompei fu istituito il 29 marzo 1928, acquisendo la parte del territorio di Scafati, denominata Valle di Pompei. Il restante territorio fu ceduto dai comuni di Torre Annunziata, Boscoreale, Gragnano e Castellammare di Stabia.

Personaggio di rilievo fu Bartolo Longo, proclamato beato il 26 ottobre 1980 da Papa Giovanni Paolo II. Per sua volontà fu eretto il Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, ora basilica pontificia, ricca di ex voto, la quale costituisce una delle mete italiane più frequentate "per grazia ricevuta"; in esso è conservata la tela seicentesca della scuola di Luca Giordano, raffigurante la Madonna di Pompei. Un pellegrinaggio si verifica in occasione delle due suppliche alla Madonna, l'8 di maggio e il 7 di ottobre. Si devono a lui anche due strutture destinate all'accoglienza dei figli e figlie di persone carcerate[5].

Ebbe risalto internazionale la registrazione in audio e video, nell'Anfiteatro romano di Pompei, avvenuta nell'ottobre 1971, del concerto dei Pink Floyd, pubblicato nel 1972 come Pink Floyd a Pompei[6]. Il concerto fu tenuto in assenza di pubblico, alla presenza del solo staff tecnico.

Nello stesso anfiteatro l'ex componente degli stessi Pink Floyd, David Gilmour ha eseguito due concerti nel luglio 2016, da queste tappe, del suo Rattle That Lock Tour, è stato tratto un album dal vivo, sia audio che video, dal titolo Live at Pompeii pubblicato nel 2017.

Il 26 dicembre 2020 è stato riscoperto un termopolio magnificamente conservato, con tanto di affreschi intonsi, resti di cibo nelle sue anfore e ormai quasi del tutto emerso dalle ceneri della città soffocata dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.[7]
Simboli

Lo stemma del comune di Pompei è stato concesso con regio decreto del 30 maggio 1929.[8]

«Troncato dalla fascia diminuita di rosso: nel primo, campo di cielo, al mare procelloso al naturale, sormontato dalla croce di legno al naturale, col rosario d'argento posto in banda, accompagnata nel canton sinistro del capo dalla stella di sei raggi dello stesso; nel secondo, campo di cielo, a due colonne di marmo al naturale, con la trabeazione d'argento, accollate al Vesuvio al naturale, il tutto movente dalla punta.»

Il gonfalone, concesso con il regio decreto del 15 dicembre 1930[8], è costituito da un drappo azzurro.
Onorificenze
Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria Titolo di Città
«Decreto del Presidente della Repubblica»
— 9 gennaio 2004

Con decreto firmato il 9 gennaio 2004 dall'allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, Pompei è stata elevata al rango di città.[9]
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose

Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei
Chiesa di San Salvatore
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
Chiesa di San Giuseppe sposo della Beata Vergine
Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo
Chiesa Immacolata Concezione
Chiesa Madonna dell'Arco
Cappella Madonna delle Grazie
Chiesa dei Sacri Cuori di Gesù e Maria

Siti archeologici
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Scavi archeologici di Pompei.
Una strada dell'antica Pompei

A partire dalla fine del XVIII secolo sono stati riportati alla luce i resti dell'antica città romana: le indagini archeologiche hanno restituito non solo pitture, mosaici, suppellettili ed edifici, ma hanno permesso di ricostruire lo stile di vita in epoca romana. Il sito archeologico pompeiano, insieme a quelli di Ercolano e Oplonti, è stato dichiarato nel 1997 dall'UNESCO patrimonio dell'umanità.

Waypoints

PictographTrain stop Altitude 0 ft
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Circumvesuviana Di Pompei

PictographRuins Altitude 88 ft
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385

PictographRuins Altitude 99 ft
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386

PictographRuins Altitude 123 ft
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387

PictographRuins Altitude 132 ft
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388

PictographRuins Altitude 103 ft
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389

PictographRuins Altitude 76 ft
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390

PictographMonument Altitude 0 ft
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Tempio Di Iside

PictographRuins Altitude 108 ft
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391

PictographRuins Altitude 0 ft
Photo ofCasa Di Menandro Photo ofCasa Di Menandro Photo ofCasa Di Menandro

Casa Di Menandro

PictographRuins Altitude 86 ft
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392

PictographRuins Altitude 0 ft
Photo ofAnfiteatro Photo ofAnfiteatro Photo ofAnfiteatro

Anfiteatro

PictographRuins Altitude 73 ft
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393

PictographRuins Altitude 126 ft
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394

PictographRuins Altitude 0 ft
Photo ofCasa Delle Nozze D'Argento Photo ofCasa Delle Nozze D'Argento Photo ofCasa Delle Nozze D'Argento

Casa Delle Nozze D'Argento

PictographRuins Altitude 133 ft
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395

PictographPhoto Altitude 0 ft
Photo ofVilla Dei Misteri Photo ofVilla Dei Misteri Photo ofVilla Dei Misteri

Villa Dei Misteri

PictographRuins Altitude 97 ft
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396

Comments  (3)

  • Photo of leogas
    leogas Jun 24, 2022

     

    I have followed this trail  View more

    Sito archeologico che a pieno titolo fa parte della lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

  • Photo of juanignaciosalvador
    juanignaciosalvador May 6, 2024

     

    I have followed this trail  verified  View more

    Gracias por la ruta, nos ha sido de gran ayuda

  • Photo of luca berni
    luca berni May 6, 2024

    Gracias 👋

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