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Tra una via attrezzata e l'altra. Cima Comer.

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Trail stats

Distance
4.91 mi
Elevation gain
4,222 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
4,222 ft
Max elevation
4,185 ft
TrailRank 
64 4.3
Min elevation
831 ft
Trail type
Loop
Time
6 hours 54 minutes
Coordinates
383
Uploaded
January 7, 2018
Recorded
January 2018
  • Rating

  •   4.3 1 review

near Muslone, Lombardia (Italia)

Viewed 3546 times, downloaded 30 times

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Photo ofTra una via attrezzata e l'altra. Cima Comer. Photo ofTra una via attrezzata e l'altra. Cima Comer. Photo ofTra una via attrezzata e l'altra. Cima Comer.

Itinerary description

Era almeno da una decina d’anni che volevo andare all’Eremo di S. Valentino per la Via Attrezzata, e oggi finalmente è giunto il giorno.

Partiamo da Amburana, dopo aver parcheggiato nello slargo proprio davanti alla partenza del sentiero, poi, seguendo l’evidente sentiero arriviamo sino al bivio per l’Eremo di S. Valentino, imbocchiamo la via attrezzata e dopo un bello strappo dove si affrontano passaggi di I° giungiamo al bellissimo Eremo con visuale invidiabile sul Lago di Garda.

Facciamo qualche foto e poi ripartiamo seguendo la traccia che ancora una volta si inerpica, una traccia che continua ad essere attrezzata ma dove i pericoli sono veramente ridotti all’osso, proprio seguendo questa via ad un certo punto vediamo una prima indicazione: Il Pulpito. Su Hikr non c’è il wp, possibile che nessuno ci sia salito? Wp o no noi andiamo a dargli un occhiata.

Il Pulpito ha proprio il nome in testa, è uno spiazzetto posto su uno spuntoncino roccioso, a sud de Il Dito, che fotografiamo in una particolare angolazione, la vista da qua è bellissima. Riprendiamo il cammino e poco dopo deviamo verso Il Dito, prima si perde un po di quota e poi si risale lo sperone roccioso aiutati da un cordino d’acciaio, qua ci sono un paio di brevissimi passaggi di II°.

La piccola croce di cima è posizionata a strapiombo verso il Lago, facciamo velocemente delle foto e poi scendiamo laddove abbiamo lasciato gli zaini, poi eccoci di nuovo sul sentiero che porta al Comer, da qua alla vetta si viaggia in assoluta tranquillità. Cima Comer. 3h15.

La visuale da questo punto è impagabile ma stare qua in mezzo ai quattro venti proprio non ci va, tra l’altro l’aria si è fatta fresca, se pensiamo che quando siamo partiti sembrava d’essere in primavera… il cambio maglia e la pausa pranzo la facciamo seduti al riparo di un manufatto di legno di proprietà dell’Ersaf.
Ora cominciamo la nostra discesa, il previsto allungo al Monte Denervo lo faremo la prossima volta. Scendiamo così fino ad incrociare il sentiero numero 45, su una pietra c’è scritto Muslone, che poi dovrebbe essere il nostro punto di passaggio; la traccia scende ripida costeggiando una parte rocciosa e poi ecco di nuovo una zona attrezzata, siamo sul bel Senter del Luf.

Passata la zona attrezzata la traccia si fa più agevole, si addentra nel bosco fino a Muslone. Ad un certo punto, prima di arrivare a Muslone, notiamo una scritta su un sasso: Gargnano. Beh, è la nostra direzione. Pieghiamo a destra sul sentiero 265 bis (l’avevo visto su qualche sito ma sulla cartina non esiste), facciamo quattro passi e su un albero notiamo un cartello: sentiero privo di manutenzione, pericolo caduta sassi, solo per escursionisti esperti. E vabbè, che si fa? Claro che affrontiamo il “rischio”, basta fare attenzione, se fosse veramente pericoloso l’avrebbero chiuso, ci diciamo.

In effetti di pericoli reali non ne riscontriamo, il sentiero è pieno di fogliame ed in un paio di tratti è leggermente franato, ma è fattibilissimo, e ben segnato. Dopo qualche centinaio di metri dalla deviazione scopriamo che anche questo è un sentiero attrezzato e si chiama Sentiero del Bianco. Troviamo si qualche tratto attrezzato lungo la discesa, ma sinceramente non ne capiamo l’utilità, se non quella di aiutarti a salire o scendere da alcune roccette, ma sinceramente si poteva evitare di buttar giù acciaio. Un eccesso di prudenza, ma big respect per il lavoro.

La traccia sbuca alla località Pis, sul sentiero che porta alla macchina, prima di sbucare in suddetta località si passa una zona dove son stati fatti grandi lavori di protezione “caduta massi”, alla macchina si arriva dopo 5 minuti di cammino.
Nota 1): Bellissimo giro sulla costa occidentale del Lago di Garda, dove il sentiero passa attraverso le classiche rocce calcaree. Bello l’Eremo e bello salire al Pulpito e Il Dito, fantastica la visuale dal Comer. Il dislivello è comprensivo di molti saliscendi. Buona la segnaletica. Da fare.

Nota 2): Cose a caso e chi se ne frega!

Lercio neve: Operaio iperteso si rifiuta di guidare mezzi spargisale.

Mano lesta: Vendo tutta la collezione di Play Boy. Non ci vedo più bene.

Pastorizia: Rocco Siffredi: Cicciolina puzzava di latte di Capra. E CHISSENEFREGAAAAA!



A la prochaine! Menek,Rosa

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 1,000 ft
Photo ofAmburana Photo ofAmburana Photo ofAmburana

Amburana

PictographWaypoint Altitude 1,364 ft
Photo ofBivio Via Attrezzata Photo ofBivio Via Attrezzata

Bivio Via Attrezzata

PictographWaypoint Altitude 2,302 ft

Eremo di S. Valentino

PictographWaypoint Altitude 2,601 ft

Il Pulpito

PictographWaypoint Altitude 4,185 ft

Cima Comer

PictographWaypoint Altitude 3,336 ft

Pas del Luf

PictographWaypoint Altitude 2,827 ft

Dos da Te

PictographWaypoint Altitude 951 ft

Il Pis

Comments  (5)

  • Jodymar Jan 1, 2022

    Ciao! Un'informazione, non sono necessari imbraghi e kit ferrata, giusto? Grazie mille!

  • Photo of Menek-966
    Menek-966 Jan 1, 2022

    Io sono andato senza, non è una ferrata. Basta un po di attenzione
    Buone escursioni

  • Jodymar Jan 1, 2022

    Grande come sempre, grazie davvero
    Altrettanto!

  • Photo of Menek-966
    Menek-966 Jan 1, 2022

    Se vuoi stare tranquillo portati una fettuccia. Fammi sapere come è andata. Ciao Jody

  • Photo of Marco A...
    Marco A... Mar 23, 2024

     

    I have followed this trail  View more

    In data 23/03/2024 il sentiero 230B è chiuso per disgaggi, non è consigliabile il passaggio.
    Il Paesaggio comunque merita è molto suggestivo.
    Il sentiero del Luf in discesa è molto bello ma occorre avere un occhio allenato, non è ben segnalato così come il sentiero del bianco.

    In definitiva il percorso è per esperti (come segnalato) per il semplice fatto che è impegnativo (1300D ) e per la presenza di alcuni tratti attrezzati (non serve kit da ferrata) e perchè il sentiero non è sempre ben segnalato e visibile.
    Il pezzo del pulpito non l'abbiamo fatto per manutenzione, è possibile evitarlo per arrivare alla cima.

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