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2,306 ft
1,229 ft
0
1.6
3.3
6.58 mi
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near Mainardo, Campania (Italia)
(Cammino lento Campania interna, attraverso le vie del tempo)
Questo percorso in parte si svolge sul Tratturo Regio, tra la dorsale appenninica della Campania interna, dell’Abruzzo e del Molise, è ora espressione di attrazione turistica, fatta di contesti che si esprimono attraverso la propria integrità e in contrasto alla modernità e a cementificate metropoli. In particolare è stata terra di grandi scambi e commerci tra la confinante Puglia e Molise. Numerose vie per il commercio e di prodotti agricoli, ma anche vie di passaggio di pastori, pellegrini e viaggiatori, hanno segnato il territorio disegnandovi un vero e proprio crocevia di strade Consolari, tratturi, tratturelli e diverticoli. Queste vie, con il tempo parzialmente dismesse, rappresentano oggi un grande patrimonio di strade da riscoprirle a passo lento. E’ il caso di parlare della millenaria via armentizia del Tratturo Regio https://it.wikipedia.org/wiki/Tratturo_Pescasseroli-Candela che a Casalbore transita nel centro abitato e nei secoli scorsi in primavera e in autunno si praticava la transumanza.(riconosciuta nel dicembre scorso Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco) La mobilità dei pastori era sinonimo del mantenimento dell’economia locale delle aree interne e ritratto di una civiltà contadina sorretta su un’economia rurale. Prevedeva l’attraversamento di tracciati migratori, lunghi e inviolati, vie naturali sicure, disegnate dal movimento di greggi e dei pastori. Luoghi da scoprire lentamente, passo dopo passo, lungo itinerari e cammini storici che ripercorrono la quotidianità di un tempo, attraversando paesaggi incontaminati ricchi di emergenze architettoniche e culturali, come l’antica via per la chiesetta rurale di Santa Maria dei Bossi sulla via https://it.wikipedia.org/wiki/Via_Traiana oggi via Micaelica - Francigena. Itinerario storico riconosciuto dall’Unione Europea facente parte delle antiche vie di pellegrinaggio da Roma verso il Gargano e Gerusalemme. In lontananza notiamo tra un boschetto l’antichissima chiesetta rurale di S. Maria d’ Bossi, http://www.irpinia.info/sito/towns/casalbore/churches.htm attestata dal 452 D.C.S., edificata su resti di un monumento funerario (II sec. A.C.) l’intera area restituisce testimonianze archeologiche che vanno dal Neolitico fino all’epoca romana, indagini hanno permesso di datare alcune tombe della necropoli al 3.860 - 3.360 a.C. Il legame tra il sacro e la civiltà contadina è sempre stato forte, come testimoniato dai riti che il popolo della terra lega al raccolto e alla divinità capace di tutelarne il frutto. Trasposizione antica di tale legame terra-divino può considerarsi il culto, particolarmente vivace nel Gargano, a San Michele Arcangelo https://it.wikipedia.org/wiki/Culto_micaelico_presso_i_Longobardi, che qui, nella valle del Miscano con la grotta e la statua di San Michele in prossimità del #tratturoregiovalmiscano, avamposto della grotta di Monte Sant’Angelo, la tradizione popolare luogo in cui il santo desiderava essere venerato. Mariana Santa Maria dei Bossi e stele dell’Arcangelo sulla via (Traiana)” oggi via Micaelica – Francigena. Itinerario storico riconosciuto dall’Unione Europea. L’icona - stele sistemata su una bella roccia affiorante con alle spalle un’enorme masso compatto di roccia naturale. Questa installazione, fortemente voluta da noi Amici della Via Francigena sud nella Valle del Miscano, sull’antico percorso dei pellegrini della via Traiana e del Tratturo Regio, è stata realizzata e donata grazie alla collaborazione intercorsa tra operatori turistici locali e referenti Europei delle vie Francigene del Gruppo dei 12. Viene chiamata Via Micaelica o Via dell’Angelo, se la si considera la Via che collega Roma con Monte S. Angelo, ove si trova l’antichissimo santuario ipogeo di San Michele. La via Micaelica è un Cammino di 2.412 km, inizia a Mont Saint Michel, in Normandia, entra in Italia alla Sacra di San Michele in Provincia di Aosta (per km.1.096) prosegue sulla Via Francigena fino a Roma San Pietro (per km.784), prosegue sulla via Francigena ne Sud passando per Benevento, Casalbore, Troia e la grotta di Monte Sant’Angelo per altri 784 km; tanti altri pellegrini prosegue per Brindisi – Gerusalemme. Ora chi passerà da Casalbore avrà un nuovo stimolo a farsi una foto con sosta vicino all’Arcangelo, pensando che mancano altri 138 km per raggiungere l’obbiettivo del pellegrinaggio per Monte Sant’Angelo della Via Micaelica. Proseguendo il cammino possiamo fare rifornimento di acqua fresca alla fontana perenne di Santa Maria, per proseguire sul percorso della #viatraiana, tra la frescura del boschetto, valicato il ruscello Vallone, dove possiamo notare gli antichi resti del ponte romano detto di Santa Maria e una vasca di carica del mulino ad acqua di S. Maria. Lungo il percorso di questo ruscello dalla località cascata al raggiungimento del deflusso nel Fiume Miscano, gli anziani raccontano che esistevano sette mulini. Si raggiunge località Bellavista, incrocio naturale delle due vie della #viabilitàantica, il #Tratturoregio da nord e la #viatraiana da ovest. Proseguono appaiate in direzione est, per raggiungere prima il #riposodellatransumanza e poi i resti del #ponteromanodisantospirito per il valico del Fiume Miscano. Alla località Bellavista, si chiude l’anello per ritornare attraverso il percorso del Tratturo Regio, toccando le località Fontana di Tino, fontana Schiavonesca. A questa altezza del percorso, che merita, si può raggiungere a circa cento metri la #grottadisanmichele, per una visita all’Arcangelo Michele. Si prosegue e si raggiunge il luogo di partenza, dove termina la passeggiata. Ricerca e testo a cura dell’AgrihostGiuseppe di Masseria Sant’Elia. Itinerario con partenza dall’agriturismo Masseria Sant’Elia tempo di percorrenza 4 ore circa, percorso escursionistico, storico culturale, paesaggistico periodo consigliato maggio/ottobre. Possibilità di pernottare in agriturismo e degustare piatti tipici con prenotazione. Informazioni info@agrisantelia.it - 333.7737555 - www.agrisantelia.it - http://twitter.com/MasseriaS https://www.facebook.com/masseriasantelia.oasi
Questo percorso in parte si svolge sul Tratturo Regio, tra la dorsale appenninica della Campania interna, dell’Abruzzo e del Molise, è ora espressione di attrazione turistica, fatta di contesti che si esprimono attraverso la propria integrità e in contrasto alla modernità e a cementificate metropoli. In particolare è stata terra di grandi scambi e commerci tra la confinante Puglia e Molise. Numerose vie per il commercio e di prodotti agricoli, ma anche vie di passaggio di pastori, pellegrini e viaggiatori, hanno segnato il territorio disegnandovi un vero e proprio crocevia di strade Consolari, tratturi, tratturelli e diverticoli. Queste vie, con il tempo parzialmente dismesse, rappresentano oggi un grande patrimonio di strade da riscoprirle a passo lento. E’ il caso di parlare della millenaria via armentizia del Tratturo Regio https://it.wikipedia.org/wiki/Tratturo_Pescasseroli-Candela che a Casalbore transita nel centro abitato e nei secoli scorsi in primavera e in autunno si praticava la transumanza.(riconosciuta nel dicembre scorso Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco) La mobilità dei pastori era sinonimo del mantenimento dell’economia locale delle aree interne e ritratto di una civiltà contadina sorretta su un’economia rurale. Prevedeva l’attraversamento di tracciati migratori, lunghi e inviolati, vie naturali sicure, disegnate dal movimento di greggi e dei pastori. Luoghi da scoprire lentamente, passo dopo passo, lungo itinerari e cammini storici che ripercorrono la quotidianità di un tempo, attraversando paesaggi incontaminati ricchi di emergenze architettoniche e culturali, come l’antica via per la chiesetta rurale di Santa Maria dei Bossi sulla via https://it.wikipedia.org/wiki/Via_Traiana oggi via Micaelica - Francigena. Itinerario storico riconosciuto dall’Unione Europea facente parte delle antiche vie di pellegrinaggio da Roma verso il Gargano e Gerusalemme. In lontananza notiamo tra un boschetto l’antichissima chiesetta rurale di S. Maria d’ Bossi, http://www.irpinia.info/sito/towns/casalbore/churches.htm attestata dal 452 D.C.S., edificata su resti di un monumento funerario (II sec. A.C.) l’intera area restituisce testimonianze archeologiche che vanno dal Neolitico fino all’epoca romana, indagini hanno permesso di datare alcune tombe della necropoli al 3.860 - 3.360 a.C. Il legame tra il sacro e la civiltà contadina è sempre stato forte, come testimoniato dai riti che il popolo della terra lega al raccolto e alla divinità capace di tutelarne il frutto. Trasposizione antica di tale legame terra-divino può considerarsi il culto, particolarmente vivace nel Gargano, a San Michele Arcangelo https://it.wikipedia.org/wiki/Culto_micaelico_presso_i_Longobardi, che qui, nella valle del Miscano con la grotta e la statua di San Michele in prossimità del #tratturoregiovalmiscano, avamposto della grotta di Monte Sant’Angelo, la tradizione popolare luogo in cui il santo desiderava essere venerato. Mariana Santa Maria dei Bossi e stele dell’Arcangelo sulla via (Traiana)” oggi via Micaelica – Francigena. Itinerario storico riconosciuto dall’Unione Europea. L’icona - stele sistemata su una bella roccia affiorante con alle spalle un’enorme masso compatto di roccia naturale. Questa installazione, fortemente voluta da noi Amici della Via Francigena sud nella Valle del Miscano, sull’antico percorso dei pellegrini della via Traiana e del Tratturo Regio, è stata realizzata e donata grazie alla collaborazione intercorsa tra operatori turistici locali e referenti Europei delle vie Francigene del Gruppo dei 12. Viene chiamata Via Micaelica o Via dell’Angelo, se la si considera la Via che collega Roma con Monte S. Angelo, ove si trova l’antichissimo santuario ipogeo di San Michele. La via Micaelica è un Cammino di 2.412 km, inizia a Mont Saint Michel, in Normandia, entra in Italia alla Sacra di San Michele in Provincia di Aosta (per km.1.096) prosegue sulla Via Francigena fino a Roma San Pietro (per km.784), prosegue sulla via Francigena ne Sud passando per Benevento, Casalbore, Troia e la grotta di Monte Sant’Angelo per altri 784 km; tanti altri pellegrini prosegue per Brindisi – Gerusalemme. Ora chi passerà da Casalbore avrà un nuovo stimolo a farsi una foto con sosta vicino all’Arcangelo, pensando che mancano altri 138 km per raggiungere l’obbiettivo del pellegrinaggio per Monte Sant’Angelo della Via Micaelica. Proseguendo il cammino possiamo fare rifornimento di acqua fresca alla fontana perenne di Santa Maria, per proseguire sul percorso della #viatraiana, tra la frescura del boschetto, valicato il ruscello Vallone, dove possiamo notare gli antichi resti del ponte romano detto di Santa Maria e una vasca di carica del mulino ad acqua di S. Maria. Lungo il percorso di questo ruscello dalla località cascata al raggiungimento del deflusso nel Fiume Miscano, gli anziani raccontano che esistevano sette mulini. Si raggiunge località Bellavista, incrocio naturale delle due vie della #viabilitàantica, il #Tratturoregio da nord e la #viatraiana da ovest. Proseguono appaiate in direzione est, per raggiungere prima il #riposodellatransumanza e poi i resti del #ponteromanodisantospirito per il valico del Fiume Miscano. Alla località Bellavista, si chiude l’anello per ritornare attraverso il percorso del Tratturo Regio, toccando le località Fontana di Tino, fontana Schiavonesca. A questa altezza del percorso, che merita, si può raggiungere a circa cento metri la #grottadisanmichele, per una visita all’Arcangelo Michele. Si prosegue e si raggiunge il luogo di partenza, dove termina la passeggiata. Ricerca e testo a cura dell’AgrihostGiuseppe di Masseria Sant’Elia. Itinerario con partenza dall’agriturismo Masseria Sant’Elia tempo di percorrenza 4 ore circa, percorso escursionistico, storico culturale, paesaggistico periodo consigliato maggio/ottobre. Possibilità di pernottare in agriturismo e degustare piatti tipici con prenotazione. Informazioni info@agrisantelia.it - 333.7737555 - www.agrisantelia.it - http://twitter.com/MasseriaS https://www.facebook.com/masseriasantelia.oasi
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